Il farmaco sarebbe in grado di bloccare la tempesta di citochine che porta all'eccesso di infiammazione
Un farmaco per la pressione alta, il prazosin, dato molto precocemente all'inizio dell'infezione da SARS-CoV-2 potrebbe evitarne le complicanze più gravi e quindi ridurre il rischio di morte. È indica sul Journal of Clinical Investigation la ricerca pubblicata dall'università americana Johns Hopkins. Il farmaco, che costa poco ed è sicuro, sembra in grado di bloccare la tempesta di citochine che porta all'eccesso di infiammazione con esito quasi sempre deleterio per il paziente. Uno studio clinico preliminare retrospettivo ha dimostrato che i farmaci che evitano la tempesta infiammatoria riducono il rischio di morte per malattie infettive virali del 55%. Secondo gli autori dello studio serve al più presto un trial clinico con il prazosin per verificarne il potenziale contro il rischio di morte per la Covid-19.
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Gianni Rezza: "Il piano pandemico aggiornato c'è, ma va approvato e ben finanziato". Il punto sulla trasmissione da uomo a uomo
Panel di esperti coinvolti nella stesura del documento: Vincenzo Baldo, Paolo Castiglia, Rosita Cipriani, Giovanni Gabutti, Sandro Giuffrida, Laura Sticchi, Maria Grazia Zuccali
“La lotta al fenomeno delle carenze passa anche attraverso il riconoscimento delle necessità di rendere economicamente sostenibili molti farmaci essenziali. Siamo al lavoro su questo aspetto”
La riduzione del rischio di MACE è stata raggiunta indipendentemente dal livello di peso basale, dall'indice di massa corporea (BMI), dalla circonferenza vita e dal rapporto vita/altezza
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Prima tranche per la riforma che riguarda milioni di malati
Il trattamento con ofatumumab fino a sei anni continua a essere ben tollerato con risultati di sicurezza coerenti, a sostegno del profilo beneficio-rischio favorevole di ofatumumab nella SMR
Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali
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Radiologi e clinici del Policlinico Gemelli hanno ideato un metodo per 'taggare' con una piccola spirale metallica (microcoil) queste lesioni
Di natura infiammatoria cronica e progressiva, è provocata da un “corto circuito” del sistema immunitario. Interessa l’esofago causandone il restringimento. La sua principale conseguenza è che diventa difficile, a volte impossibile, la deglutizione
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